Palazzo Ducale a Venezia

Palazzo Ducale – progettato per stupire

Centro del potere politico e sede del Doge, il Palazzo Ducale è il simbolo della magnificenza di Venezia; questo palazzo, che nella storia ha ospitato e sedotto importantissime personalità politiche, è il risultato di un lungo processo di ristrutturazioni che si sono rese necessarie per ammodernarlo e ripristinarlo in seguito ai tumulti e gli incendi che l’hanno colpito durante i secoli.

La scelta del Doge Partecipazio nel 812 di collocare il Palazzo Ducale nell’isola di Rivoalto era dovuta a ragioni di sicurezza; l’isola era molto differente a quei tempi,  e consentiva di difendere la struttura meglio rispetto le altre.

Nell’arco della sua esistenza, superiore ai 1200 anni di età, si può fare fatica ad immaginare il numero di pittori, scultori, falegnami e architetti che hanno contribuito a rendere Palazzo Ducale

il capolavoro che possiamo vedere oggi, nonostante molte delle opere che lo arredavano siano state perdute o spostate, esistono alcune testimonianze dello sfarzo e del grandezza con cui il Palazzo si presentava.

Oltre a ricoprire la principale funzione amministrativa, Palazzo Ducale era anche il palcoscenico dove si svolgevano alcuni dei più importanti eventi mondani in città: le aule dove deliberavano i magistrati, si trasformavano in sale da ballo e banchetti.

In occasione della visita di Enrico III a Venezia, ad esempio, si racconta di un “fantastico avvicendarsi di feste e di spettacoli per allietare il soggiorno del monarca”, e che gli fu preparato un banchetto nella Sala del Maggior Consiglio innalzando al posto del trono ducale un’immensa credenza con oggetti d’oro e d’argento per il valore di duecentomila ducati.

Nella stessa sala gli fu servita la colazione tutta composta di zucchero: il pane, i piatti, le forchette, i coltelli, le tovaglie e le salviette erano completamente realizzate in zucchero, e talmente bene da ingannare il Re che ne rimase molto colpito!